Con l’avvento delle nuove tecnologie, il vizio del fumo ha portato l’uomo ad ingegnarsi nella creazione di nuove alternative meno “malevole” del classico fumo di sigaretta, creando così la sigaretta elettronica. Ma la sigaretta elettronica fa male? questo nuovo strumento può evitare i fumatori incalliti di compromettere la propria salute? Vediamo oggi nel dettaglio alcune caratteristiche di questo nuovo oggetto di uso comune che promette di migliorare la qualità della vita a coloro che hanno questo vizio da tempo.
Come funziona la sigaretta elettronica? Cenni storici e tecnologia
La creazione della sigaretta elettronica risale al 1963 per mano di Herbert A. Gilbert, ma solo dopo con Hon Lik (un farmacista Cinese) sfruttò la tecnologia per inserire nel mercato il suo prodotto che poi si evolse, portando nel commercio internazionale la sigaretta elettronica come oggi la conosciamo.
Questo strumento è stato concepito principalmente per allontanare i fumatori dal fumo della sigaretta, ma lo scopo principale non è quello sostituire un vizio con uno moderno, ma di far smettere effettivamente di fumare!
Questo oggetto funziona facendo scaldare un liquido composto da glicole propilenico e glicerina vegetale, senza passare però da un processo di effettiva combustione, quindi senza utilizzare catrame o monossido di carbonio (le sostanze appunto che causano danni molto gravi ai dipendenti dal fumo), sotto queste vesti la sigaretta del nuovo millennio cerca di proporre nuove sensazioni al fumatore ma con un occhio di riguardo alla salute effettiva dell’uomo.
Ma la sigaretta elettronica quindi, fa male ?
Ecco la domanda da un milione di dollari. La sigaretta elettronica rispetto alla classica sigaretta non contiene tabacco e non prevede la combustione per funzionare, già basta questo per affermare che il danno è sicuramente molto minore rispetto al classico fumo.
Ma non basta questo per farci tranquillizzare, vi sono moltissimi dibattiti scientifici secondo cui il processo di vaporizzazione delle sigarette causerebbe la formazione di sostanze 15 volte più dannose del comune tabacco di sigaretta.
Fattori tossici da non trascurare sulla sigaretta elettronica :
- la nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche, anche se minore rispetto alla classica sigaretta la nicotina resta ugualmente un fattore da non sottovalutare. Questa sostanza genera la classica dipendenza da fumatore che non rimuove la dipendenza della sigaretta ma ne sostituisce quindi, ad una nuova.
- Come aggiunto in precedenza la presenza della glicole propilenico se respirato in grande quantità può inevitabilmente danneggiare i polmoni umani, poiché è un agente tossico per l’uomo.
- Altro fattore da non sottovalutare è il fumo passivo, contenendo alcuni agenti chimici tossici la sigaretta elettronica non solo danneggia il fumatore ma anche chi è vicino a lui.
Con ciò non vogliamo invogliarvi a riprendere il classico vizio della sigaretta ma vogliamo sottolineare che non è affatto una alternativa SANA per la salute, poiché secondo l’ISS (L’Istituto Superiore di Sanità) l’effetto sull’organismo di questo prodotto non è ancora chiaro, vi sono parecchi dubbi al riguardo.
Una maggiore partecipazione delle aziende produttrici riguardo la composizione chimica e uno studio mirato sulla lunga esposizione di questi agenti potrebbe senza dubbio aumentare la sicurezza per tutti i fumatori che cercano una via alternativa alla classica sigaretta.
Ancora una considerazione va fatta sul liquido ricaricabile che contiene effettivamente nicotina, agente chimico che dovrebbe essere necessariamente debellato e sostituito con prodotti sicuramente più sani come vapori naturali.
Il consiglio più corretto che sentiamo di darvi è quindi : smettere definitivamente di fumare.
Ecco un interessantissimo video di un ex-fumatore che si intervista e ci racconta la sua avventura con il fumo e la scoperta della sigaretta elettronica, che cambia drasticamente la sua dipendenza in qualcosa di più gestibile e sicuramente più salutare. Con questo video sicuramente capirete il reale impatto di un fumatore con questo nuovo oggetto e come può aiutarvi a combattere (in parte) questa dipendenza.