Sfortunatamente, ancora poche persone si rendono conto della stretta correlazione che esiste tra la mancata presenza di un antivirus e i problemi che un dispositivo Android registra. Andiamo quindi a capire qual è attualmente la situazione e quali sono i principali rischi per gli ignari utenti che raramente si preoccupano della questione.

Le app antivirus su Android: ancora troppo poche

I dati delle interviste e indagini più recenti tracciano un quadro preciso: poco più di 2 italiani su 10 hanno installato una applicazione antivirus gratuita per Android. Siamo davanti a una cattiva abitudine che può portare a danni anche molto gravi. Negli ultimi tempi gli smartphone stanno sempre più diventando dei piccoli computer che rimpiazzano dispositivi come pc e laptop. Grazie alle loro potenti funzionalità, la maggior parte degli accessi alla rete internet avviene proprio dallo smartphone. Per tale ragione, tutti i principali web devono ad oggi essere responsive cioè accessibili anche da cellulare altrimenti si rischia di perdere una fetta importante di pubblico.

La profilazione indesiderata: di che cosa si tratta

Dall’altra parte il pubblico, dal canto suo, deve fare attenzione e tutelarsi il più possibile da ogni tipo di minaccia. Anzitutto, esistono le minacce di profilazione indesiderata che avviene quando un’azienda ha accesso ai dati dell’utente attraverso la sua app. Il singolo dovrebbe controllare i dati a cui una app ha accesso per evitare che possa conoscere, ad esempio, la posizione ma anche i contatti, il calendario, le foto, il microfono etc. Si tratta di una pratica scorretta che avviene senza l’esplicito consenso da parte dell’utente che non ha accettato di inviare tali dati al titolare dell’app. A dir la verità, tutto questo risulta però legale perchè spiegato dei termini di utilizzo dell’app che però nessun utente legge davvero.

Il furto dei dati: quali sono le minacce nello smartphone

Tuttavia, la principale minaccia nel non avere una buona protezione per i dispositivi Android resta il furto dei dati personali, a partire da quelli della carta di credito. Come già anticipato in precedenza, la maggior parte degli accessi alla rete web, in particolare ai siti di e-commerce, arriva dagli smartphone che, a differenza dei pc, spesso non sono protetti da un buon antivirus.

Succede quindi che i malware latenti che operano in background sono lì in attesa che l’utente faccia un banale acquisto online per rubare i dati della carta di credito e clonarla.

I malfunzionamenti: come sono collegati alla protezione antivirus

Infine, abbiamo ancora tempo per spendere due parole su come i malfunzionamenti di un telefono smartphone spesso siano collegati a una mancata protezione antivirus ben aggiornata. La presenza di malware e virus informatici comporta dei malfunzionamenti che spesso costringono a cambiare lo smartphone dopo poco tempo dal suo acquisto.

Un utente che registra rallentamenti, blocchi e crash delle app, un’autonomia limitata del dispositivo e continui riavvii è facile che decida di sostituire il telefono cellulare senza pensare che il tutto si potrebbe semplicemente risolvere installando una app antivirus che elimina i malware responsabili di utilizzare le risorse del dispositivo.