Con queste nostre estati così calde e afose praticamente pochissimi possono pensare di fare a meno del condizionatore d’estate. Al giorno d’oggi esistono le pompe di calore, apparecchi comodissimi e che costituiscono un ottimo investimento perché sono in grado di generare aria calda così come aria fredda e possono, quindi, essere utilizzate tutto l’anno per ottenere la temperatura perfetta desiderata dagli inquilini dell’abitazione o dell’ufficio.
Come è fatto un condizionatore
Il condizionatore tradizionale è composto da una parte esterna e da una interna. Esternamente il condizionatore appare compatto e strutturato, di solito è in questa zona che è posto il display che indica lo stato di accensione dell’apparecchio e anche se esso è impostato nella modalità ad aria calda o fredda.
Questa parte esterna è praticamente una scocca che può essere rimossa in fase di pulizia per poter raggiungere anche le parti interne dell’apparecchio. La parte interna del condizionatore è composta sempre da almeno due elementi: la ventola e il filtro. La prima contribuisce a spingere l’aria riscaldata o raffreddata all’esterno dell’apparecchio verso la stanza mentre il filtro pulisce l’aria da polveri, germi e batteri prima di temperarla e restituirla all’esterno.
La parte interna del condizionatore è quella che ne definisce anche la posizione: essa può essere infatti collocata a pavimento, a parete, a soffitto oppure nel controsoffitto. La collocazione più comune è quella a parete che deve comunque essere calcolata finemente: l’apparecchio deve essere installato a non meno di 30 cm dal soffitto.
Installazione del condizionatore
Per la fase di installazione del condizionatore sicuramente avrete bisogno di affidare il lavoro ad una ditta di esperti certificati. Il procedimento, infatti, oltre ad essere complicato dal punto di vista tecnico, ha anche una certa componente di difficoltà legata alla logistica.
Per montare i condizionatori, infatti, bisogna per forza lavorare in altezza e quindi utilizzare scale e impalcature. Inoltre nella maggior parte dei casi bisogna creare un collegamento tra l’apparecchio e l’esterno dell’edificio dove viene installato; l’aria che viene riscaldata o raffreddata proviene infatti dall’esterno.
Il modo più semplice e anche quello più utilizzato è creare un passaggio attraverso un buco nella parete di collegamento tra il condizionatore e l’esterno. Si capisce che questo passaggio può essere solamente appannaggio di una ditta specializzata.
Diverse tipolpogie di condizionatori
Anche se si è deciso che è arrivato il momento di installare un condizionatore nella propria abitazione può non essere così facile, davanti alle opzioni disponibili, fare la scelta giusta su quale apparecchio è migliore per le nostre esigenze. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, almeno sui modelli più comuni.
La distinzione principale è quella sul numero di unità all’interno del condizionatore che partecipano alla refrigerazione dell’aria. Queste possono essere singole, nel caso di un condizionatore mono split, oppure ci possono essere due unità raffreddanti interne collegate ad una esterna: in questo caso si parlerà di condizionatori dual split. Da due unità in avanti si parlerà di condizionatori multisplit.
Va considerato, in fase di decisione, che anche se i multisplit hanno un prezzo base più elevato dei monosplit o dei dualspit, essi fanno risparmiare notevolmente sulla bolletta in un secondo momento perché consumano meno energia elettrica.