Il condizionatore è un aiuto prezioso per resistere e sopravvivere al caldo asfissiante che ostacola anche le azioni più banali. Per riuscirci però è necessario imparare come scegliere il condizionatore giusto per le esigenze personali.
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Le giornate che si allungano e l’aria che diventa più calda preannunciano l’arrivo di caldo, afa e umidità, spingendo molti a capire come scegliere il condizionatore per correre ai ripari in tempo. Ecco come fare! L’arrivo della bella stagione viene accolto con grande entusiasmo dalla maggior parte delle persone, salvo poi infrangersi contro problematiche e malesseri. C’è chi sta male fisicamente, chi fa fatica a portare avanti la routine e chi esce dopo il tramonto del sole: insomma il caldo può diventare un nemico senza l’aiuto giusto. Tra le soluzioni più apprezzate ed efficaci c’è senza dubbio il condizionatore, cioè un macchinario in grado di rinfrescare l’aria e quindi abbassare la temperatura di un ambiente. Purtroppo, complice la vasta gamma di modelli in commercio, non è sempre facile capire come scegliere il condizionatore giusto.

Differenza tra condizionatore e climatizzatore

I termini “condizionatore” e ”climatizzatore” vengono usati in modo interscambiabile, ma in realtà si tratta di due macchinari diversi. Il condizionatore punta a rinfrescare la stanza tramite il controllo della ventilazione di aria fresca, ma non raggiunge una temperatura specifica. In alcuni casi controlla anche il livello di umidità. Al contrario il climatizzazione porta la temperatura nel range desiderato e mantiene tale condizione in autonomia rendendo vivibili gli ambienti. Solitamente controlla la distribuzione dell’aria e l’umidità. Questi identikit ci raccontano di un macchinario (il condizionatore) più semplice ed economico e di un dispositivo (il climatizzatore) più sofisticato e costoso. Tirando le somme forse il climatizzatore rappresenta la scelta migliore in termini di funzioni e qualità dell’aria, ma alcuni accorgimenti possono aiutare a trovare comunque un condizionatore performante, come questa soluzione.

Come scegliere il condizionatore

I condizionatori in commercio presentano caratteristiche fisiche e tecniche differenti tra loro in modo da soddisfare qualunque esigenza, da quella relativa allo spazio a quella legata al budget. In ogni caso il modo migliore per trovare il modello più adatto è valutare alcuni parametri in base alle necessità personali. Ecco come scegliere il condizionatore:

Fisso o portatile

Come capire quale condizionatore installare: fisso o portatile? Sia i modelli fissi che i modelli portatili hanno pro e contro da considerare in fase di scelta.
  • Fisso – Il condizionatore fisso è composto da un’unità interna che rinfresca gli ambienti e un’unità esterna di alimentazione (non sempre permessa negli edifici storici). Per questo richiede opere murarie e installazione specializzata. È efficiente ma costoso.
  • Portatile – Si tratta di un tipo di condizionatore piccolo e compatto che può essere trasportato da una stanza all’altra in modo da godere di aria fresca praticamente ovunque. Inoltre il condizionatore portatile non richiede installazioni complicate ed è più economico.

Destinazione d’uso

Quado ci si ritrova a scegliere il condizionatore è essenziale valutare la destinazione d’uso, chiedendosi il tipo di stanze da rinfrescare. Da un lato il condizionatore portatile permette di rinfrescare una stanza alla volta senza ricorrere a opere murarie mentre dall’altro lato il condizionatore fisso ha la capacità di lavorare su ambienti più grandi. Nel caso del condizionatore fisso, però, occorre considerare anche il numero di unità interne da installare, optando per uno split in ogni stanza, uno split in comune per ambienti contigui e piccoli o più split per ambienti estesi.

Potenza

A fare la differenza tra i vari condizionatori è senza dubbio la potenza in quanto aiuta a capire la capacità di raffreddamento del macchinario in un’ora. Come scegliere il condizionatore in base ai metri? In tal senso occorre calcolare l’unità di misura BTU/h necessaria a stabilire la potenza del condizionatore ideale, considerando che servono mediamente 340 BTU/h per rinfrescare un mq. Per esempio, una stanza di 40 mq avrà bisogno di un condizionatore da almeno 13.000 BTU/h. Anche tenendo a mentre che 10.000 BTU/h bastano per una stanza da 30 mq e 18.000 BTU/h e oltre rinfrescano stanze più grandi, sarebbe il caso modulare la potenza in base al tipo di ambiente. Per esempio, pur bastando 13.000 BTU/h per un open space da 40 mq, si può optare per un modello più potente in considerazione del fatto che l’ambiente viene utilizzato di più. Vale il contrario per la zona notte.

Classe energetica

Tra le caratteristiche da valutare c’è anche la classe energetica perché definisce i consumi energetici e la spesa in bolletta. Nel caso del condizionatore, così come della maggior parte degli elettrodomestici, sarebbe il caso di optare per un prodotto di classe energetica A+++ (soprattutto se si intende usarlo con frequenza). Va bene anche un condizionatore di classe energetica inferiore A++ o A+, ma soltanto se si intende usare l’elettrodomestico poche ore al giorno e non tutti i giorni.

Tecnologia inverter

Una cosa da sapere prima di acquistare un climatizzatore fisso è la differenza tra tecnologia inverter o tecnologia on-off. La tecnologia inverter immette aria fredda sin dall’avvio, raggiunge la temperatura desiderata in poco tempo e mantiene la temperatura costante riducendo la potenza. Al contrario la tecnologia on-off funziona in modo più semplice, cioè immette aria fredda, raggiunge il range desiderato e spegne il macchinario fino a quando non percepisce una variazione della temperatura. In fase di scelta occorre considerare che l’inverter implica un investimento iniziale maggiore ma evita sbalzi termici e consuma meno mentre la tecnologia on-off definisce un costo iniziale minore ma crea differenze di temperatura e consuma di più. Sì, il condizionatore con tecnologia inverter sembra la scelta migliore in termini di funzionamento e consumi, ma anche il modello con tecnologia on-off va bene se viene usato all’occorrenza e per periodi brevi.

Fattore rumore

La scelta di un condizionatore passa anche e attraverso la valutazione del grado di rumore del macchinario quando è funzione. Se l’indicazione in dB rientra in valori accettabili (dai 30 ai 45 dB) allora quel modello lavora silenziosamente e quindi può essere installato anche nella zona notte, nella camera da letto o nello studio.

Funzioni extra

Che sia fisso o portatile, il condizionatore ha il compito di raffreddare l’aria in un ambiente e rendere lo spazio più vivibile. Tuttavia la presenza di funzioni extra può renderlo più versatile. A fronte di un investimento iniziale maggiore, infatti, si può scegliere un condizionatore in grado anche di riscaldare, deumidificare o purificare l’aria di un ambiente.

Conclusioni

Il condizionatore è un aiuto prezioso per resistere e sopravvivere al caldo asfissiante che ostacola anche le azioni più banali. Per riuscirci però è necessario imparare come scegliere il condizionatore giusto per le esigenze personali.